La Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Assunta di Nulvi pare abbia ricevuto questo titolo nel 1604 così come ricorda la tradizione locale, sembra infatti che precedentemente questo luogo di culto fosse intitolato S. Maria del fiore, forse un lasciato della presenza pisana nell'isola. Di certo la chiesa esisteva già prima del XVII secolo come testimoniano le volte a crociera costolanate di stile gotico-aragonese, che coprono le prime due campate delle navate laterali, e i due leoni tardogotici adagiati ai piedi del presbiterio.
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Notevoli interventi di restauro e forse di ampliamento della parrocchia si ebbero dal 1776 al 1785, anno in cui fu eretta a Collegiata per volere del nobile Don Andrea Satta. L'Istituzione della Collegiata diede grande prestigio alla comunità locale e contribuì di certo a rafforzare la religiosità popolare, stretto doveva infatti essere il legame tra la popolazione di Nulvi e le istituzioni religiose, ne sono la prova le numerose chiese presenti nell'abitato e nell'agro ancora in ottimo stato. |
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Ma la grande devozione della comunità si può constatare sopratutto durante i riti della Settimana Santa, carichi di suggestione, e negli otto giorni che vanno dal 14 al 22 Agosto durante i quali, in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza dell'Assunzione di Maria Vergine, si svolgono rituali che affondano le loro radici in tempi lontani, a partire dalla processione de Sos Candaleris, grandi ceri votivi in forma di tabernacolo che rinnovano il ringraziamento per il dono di una grazia ricevuta dalla popolazione secoli orsono... |
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